Caccia alle rughe per ritrovare la giovinezza

Le rughe sono l’annoso problema che affligge tutte le donne, sono il segno principale dell’invecchiamento cutaneo e sono determinate soprattutto da una progressiva riduzione del collagene sottocutaneo, proteina essenziale che serve a sostenere i tessuti della pelle. La maggior parte delle donne ricorre a vari interventi di chirurgia plastica più o meno invasivi per combattere questo problema ma bisognerebbe anche dire che l’invecchiamento è una fase naturale della vita che un intervento di chirurgia non può ostacolare.
Le rughe vanno comunque distinte in due tipi che sono rughe d’invecchiamento e rughe d’espressione, le prime sono il segno inconfutabile del tempo e della perdita di tonicità dei tessuti, mentre le seconde si localizzano soprattutto nel contorno occhi e sulle labbra e sono determinate dalle espressioni e dai movimenti del viso. Eliminare una ruga per molte è un traguardo e una soddisfazione personale, guardarsi allo specchio e scoprire improvvisamente di non averne più e di dimostrare qualche anno in meno è un obiettivo ormai raggiungibile e alla portata.
Gli interventi di chirurgia plastica meno invasivi per eliminare le rughe sono le così dette punturine di botulino e di filler, questi interventi di chirurgia riscuotono molto successo e la maggior parte delle persone ricorre a questi rimedi per cercare almeno di spianare o ridefinire i volumi del proprio volto. Basterà rivolgersi a medici specializzati che sapranno ottenere un buon risultato senza correre alcun rischio, con il botulino ad esempio si potranno eliminare le classiche rughe orizzontali della fronte e quelle fastidiose pieghe verticali che si formano alla radice del naso.
Un buon medico non dovrà mai esagerare con le dosi o praticare le punture nelle parti sbagliate del viso, l’effetto dura circa 6 mesi e il risultato dipende molto dalla terapia azzeccata o dall’eventuale imperizia del medico; con queste applicazioni non c’è limite d’età e si possono eseguire anche su pazienti in fase molto avanzata d’età, tutto dipende dalle pelle e dal suo livello di elasticità.
Per quanto riguarda gli zigomo invece si può ricorrere al filler che ha un effetto di circa 9 mesi, anche qui si deve usare molta attenzione per evitare asimmetrie o dosaggi esagerati; anche il lipofilling può essere considerato un intervento mininvasivo che consiste nel prelevare parti di grasso dal paziente e inserirle nelle zone interessate dalle rughe. Per le classiche occhiaie o palpebre cadenti si possono effettuare punture a base di aminoacidi e vitamine, il risultato è visibile nel tempo visto che bisognerà sottoporsi a varie sedute a base di micro iniezioni ogni mese e per tutta la durata della terapia.